ExtraTerrestre

Louisiana, i profughi ambientali sono già con l’acqua alla gola

Louisiana, i profughi ambientali sono già con l’acqua alla gola

Reportage In barca con i pescatori di gamberetti di Cameron e Jean Charles (Louisiana) costretti ad emigrare per il riscaldamento globale che innalza il mare

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 26 gennaio 2023
Gli Stati Uniti hanno i loro primi profughi ambientali. Sono i 200 abitanti del villaggio di Jean Charles, rilocati a un centinaio di chilometri dall’omonima isola, per il 98% sommersa dall’acqua del mare. Siamo in Lousiana, a un’ora di macchina da New Orleans. Qui è tutto un intrico di bayous, i canali paludosi dell’immenso Delta del Missisipi che sfocia nel Golfo del Messico. Altri canali, quelli artificiali scavati dalle compagnie fossili per estrarre gas e petrolio hanno fatto sì che l’acqua salata e le mareggiate potessero penetrare in profondità nelle zone umide, accelerando i processi di erosione. L’Oceano si è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi