Visioni

«Love Life», sinfonia d’amore intonata della cultura nipponica

«Love Life», sinfonia d’amore intonata della cultura nipponicaUna scena di «Love Life» di Koji Fukada

Al cinema Arriva nelle sale il film di Koji Fukada presentato a Venezia, un sentimento messo a dura prova dalla casualità. Il regista racconta senza enfasi, con gran senso della misura e del rispetto

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 17 settembre 2022
Reduce da Venezia, dove peraltro è stato snobbato dalla giuria, ecco Love Life di Koji Fukada, regista giapponese che invece normalmente gode di un discreto credito in ambito festivaliero, da Cannes a Locarno. Va subito detto che la vicenda raccontata ha momenti di devastante tristezza, anche perché alla tragedia che si compie poco dopo l’inizio del film, si aggiunge la vera disperazione della solitudine umana, dell’impossibilità di condividere appieno il dolore. TUTTO prende le mosse dalla canzone di Akiko Yano, in particolare da un verso che recita «qualunque sia la distanza tra di noi, niente può impedirmi di amarti». Questo...

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