Lavoro

Luana, l’azienda patteggia: due anni di pena e un milione di risarcimento

Luana, l’azienda patteggia: due anni di pena e un milione di risarcimentoUn murale dedicato alla giovane mamma operaia

Omicidi sul lavoro In abbreviato condannati Luana Coppini, titolare della Orditura dove il 3 maggio 2021 avvenne la tragedia, e il marito Daniele Faggi, responsabile di fatto dell'azienda. Delusa Emma Marazzo, mamma dell'apprendista operaia: "Speravo in una pena più giusta, qualcosa in più. Volevo stoppare le morti sul lavoro ma ne avvengono ancora tante". A giudizio con processo ordinario il terzo imputato, il tecnico manutentore Mario Cusimano.

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 28 ottobre 2022
Un patteggiamento concordato con la procura di Prato, che aveva posto come condizione l’effettivo pagamento di un risarcimento stabilito in circa un milione di euro, ha chiuso la prima tranche del processo per la terribile fine di Luana D’Orazio, l’apprendista operaia di 22 anni, mamma di un figlio piccolo, letteralmente ingoiata dall’orditoio dell’azienda tessile in cui lavorava. Il giudice per l’udienza preliminare Francesca Scarlatti, accogliendo la proposta di patteggiamento, ha comminato con la sospensione condizionale due anni di reclusione per Luana Coppini, titolare della Orditura Luana di Oste di Montemurlo dove il 3 maggio dello scorso anno avvenne la tragedia...

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