Una scena da «Terres Noires» (1961)
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Luc Moullet, guardare il mondo tra le altezze delle montagne
Cinema La retrospettiva sul regista francese al festival di Trento che si apre il 29 aprile
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 aprile 2022
«Non sono una persona normale. Vivo sempre un po’ al di fuori della realtà» si sente dire da Luc Moullet nelle prime sequenze di La terre de la folie (2009). Un sorta di «prologo» in forma confidenziale che sembra essere lì a ricordarci con l’umorismo che gli appartiene la natura stessa del cinema, quel porsi cioè sempre obliquamente al mondo, ai suoi codici, alle sue regole per catturarne la profondità. Il regista, sceneggiatore, scrittore, critico, attore francese è protagonista di un omaggio al festival di Trento – che si apre oggi, e dove sarà a presentare i suoi film dal...