Visioni
Luca Ricci, quei «momenti Casablanca» tra scelta e destino
Porte girevoli Comincia oggi un ciclo di conversazioni sugli attimi dell’esistenza in cui ci si trova davanti a un bivio: è raro percepirli, è difficile viverli, è curioso ricordarli. Ognuno di noi ne ha almeno uno
Luca Ricci – Ritratto di Luca Padroni
Porte girevoli Comincia oggi un ciclo di conversazioni sugli attimi dell’esistenza in cui ci si trova davanti a un bivio: è raro percepirli, è difficile viverli, è curioso ricordarli. Ognuno di noi ne ha almeno uno
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 aprile 2018
Per qualche ragione che non so (ed è sempre bello lasciare che la ragione non prenda il sopravvento) percorro per arrivare al mio appuntamento con Luca Ricci la strada alla fine della quale, quasi 20 fa esatti, ho avuto un brutto incidente. Bando alle ciance, ci vediamo al semaforo, mi fa un gesto veloce col braccio – per di là – e io mi sposto in quella direzione dopo esserci salutati con un abbraccio di primo impatto (mai visti prima di persona). Luca Ricci è, ai miei occhi, un uomo di azione: una figura che si impone all’attenzione, sguardo torvo...