Uno zero che si batte per tutti gli altri zeri: non poteva pensarla e dirla meglio, magari la pensassero tutti così ! Ma troppi si sentono ben altro numero.
Eppure la scelta non mi convince, anche se capisco che Fratoianni-Bonelli gli sono sembrati avere la “vettura” migliore tra quelle offertegli.
Dovrei essere moderatamente contento, dopo la sconfitta delle destre in Sardegna. Ma non ci riesco, anzi, cresce il mio scetticismo . Perché mi sembra chiaro non ci sia scampo - attualmente - dentro il recinto di ferro che il Capitale è riuscito a costruire in Occidente con la sua controrivoluzione neoliberista: o accetti le sue regole di fondo e giochi in base a quelle, o se non le accetti sei e resti fuori.
(E Fratoianni e Bonelli, per quanto simulino di strepitare, la scelta di starci dentro quel recinto l’hanno fatta già molto tempo fa ).
Termino questi pensieri con il verso amaro con cui il poeta cinese Wang Wei conclude una sua composizione:
惆悵掩柴扉 con tristezza chiudo il cancello di casa
(Stephen Owen, una autorità in quanto a poesia dell’epoca Tang, chiarisce il senso del verso:
return to stiIlness was often indicated in the closure of a poem by a gesture that symbolized renunciation of human society and the end of discourse - shutting a gate)