Italia
«Lucano favorì i clandestini». Il sistema Riace a processo
Locri Inaspettatamente, rinviato a giudizio il sindaco sospeso. Due su quindici i capi d’accusa rimasti in piedi. L’11 giugno a Locri la prima udienza. Il Viminale ha annunciato che si costituirà parte civile
Mimmo Lucano – LaPresse
Locri Inaspettatamente, rinviato a giudizio il sindaco sospeso. Due su quindici i capi d’accusa rimasti in piedi. L’11 giugno a Locri la prima udienza. Il Viminale ha annunciato che si costituirà parte civile
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 aprile 2019
Silvio MessinettiLocri
Un rinvio a giudizio del tutto inatteso. Al termine dell’arringa difensiva i legali di Mimmo Lucano, Andrea Daqua e Antonio Mazzone, parevano soddisfatti per l’esito dell’udienza preliminare. La camera di consiglio era pronta a riunirsi di lì a poco per decidere se il sindaco sospeso di Riace, non presente in aula, andava mandato a processo oppure no per un’ipotesi accusatoria costruita nell’ottobre scorso dalla procura di Locri ma già smontata pezzo per pezzo prima dal Gip e poi anche dalla Suprema corte. Erano questi i motivi di fiducia della difesa. Se per la procura locrese, infatti, c’era un vero sistema...