Lavoro
Lucchini, gli operai a Roma. E il governo si impegna per l’acciaio
Siderurgico L’allarme: «Rilancio o rischio chiusura»
Siderurgico L’allarme: «Rilancio o rischio chiusura»
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 8 maggio 2013
Riccardo ChiariFIRENZE
Qualcosa si muove per il futuro del gruppo Lucchini e dell’intero comparto italiano dell’acciaio, che è il secondo del continente europeo. «La lotta – tira le somme Maurizio Landini, dopo il corteo di ieri a Roma – ha ottenuto due risultati». Il primo è la riapertura al ministero dello Sviluppo di un tavolo specifico per discutere del piano industriale per i quattro stabilimenti Lucchini di Piombino, Trieste, Lecco e Condove nel torinese. In parallelo, sempre in questo mese di maggio, sarà avviata una discussione complessiva sul settore siderurgico della penisola. Ce n’era enorme bisogno, arriva a tempo quasi scaduto. Non...