Visioni

Luci e ombre per l’alieno Bowie

Luci e ombre per l’alieno BowieDavid Bowie

Note sparse In «Loving the Alien» - 11 cd, remix e chicche d’epoca, il decennio più controverso del Duca bianco. Stanco degli esperimenti dei ’70 torna alle radici r&b e ambisce ad essere unicamente vocalist

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 24 ottobre 2018
Gli anni ’80 sono spesso considerati i più bui della produzione bowiana, anche se esordiscono in modo scintillante. Bowie, stanco degli esperimenti di fine anni ’70, vuole tornare alle sue radici r&b. Come in una band rock’n’roll dei ’50, ambisce a essere unicamente vocalist di un gruppo in cui non suona. Let’s Dance (’83) lo introduce nell’élite delle superstar globali. Alla produzione è chiamato Nile Rodgers degli Chic, affermato produttore soul dance. La chitarra rock di un ancora sconosciuto Steve Ray Vaughan fa così da contraltare alla magnifica eleganza della sezione ritmica, che conta vari componenti degli Chic (compreso Rodgers)...

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