Alias Domenica
Lucia Moholy, la Bauhaus e le mani, ritratti intimi
A Praga, Kunsthalle All’altra metà dell’avanguardia partecipò anche Lucia Moholy, moglie di László Moholy-Nagy. Sensibilità tecnica, occhio documentale sulla scuola di Gropius, foto di gesti reali-metaforici
Lucia Moholy, Gisela Schulz, 1929 ca., Berlino, Bauhaus-Archiv
A Praga, Kunsthalle All’altra metà dell’avanguardia partecipò anche Lucia Moholy, moglie di László Moholy-Nagy. Sensibilità tecnica, occhio documentale sulla scuola di Gropius, foto di gesti reali-metaforici
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 9 giugno 2024
Manuela De LeonardisPRAGA
I gomiti poggiati sulle ginocchia, le mani ai lati del volto, i piedi nudi che si sfiorano l’uno appena sovrapposto all’altro: Chiromante è il titolo dato dall’autrice a quest’immagine scattata in Jugoslavia nel 1932. Probabilmente, per Lucia Moholy (Praga 1894 – Zurigo 1989), una licenza poetica, suscitata dall’incontro con quella donna vestita di stracci, seduta sugli scalini. La fotografia è esposta nella retrospettiva Lucia Moholy: Exposures nelle sale della Kunsthalle Praha a Praga (fino al 28 ottobre), curata da Meghan Forbes, Jan Tichy e Jordan Troeller e realizzata con Fotostiftung Schweiz Winterthur che ospiterà la mostra nel 2025. In realtà...