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Luciano Del Sette, «vizi» e passioni di Luke
Ricordando Faceva parte di quella generazione nata negli anni cinquanta che aveva prima esplorato il mondo e poi l’aveva fatto diventare un mestiere. Il suo tratto caratteristico- essere una fucina di idee, cullare progetti, impegnarsi a fondo nel realizzarli- superava ogni genere di difficoltà
Luciano Del Sette
Ricordando Faceva parte di quella generazione nata negli anni cinquanta che aveva prima esplorato il mondo e poi l’aveva fatto diventare un mestiere. Il suo tratto caratteristico- essere una fucina di idee, cullare progetti, impegnarsi a fondo nel realizzarli- superava ogni genere di difficoltà
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 aprile 2021
In uno dei suoi millanta traslochi, Luciano – ma noi del suo inner circle affettivo lo chiamavamo Luke sin dai tempi del primo Star Wars in omaggio al protagonista Skywalker- mi regalò un autarchico album di figurine di calciatori, serie A anno 1962, fatto tutto di foto a colori, in epoca pre-Panini, il suo prezioso tesoro da bambino. PROPRIO LUI impavido cuore granata, tifosaccio giramondo e orgoglioso nipote di un arbitro (di cui custodiva gelosamente il tesserino d’identificazione datato 1919) voleva consacrare così un’amicizia partita col piede sbagliato. Telefonò in redazione chiedendo aiuto a me e Teresa De Santis per...