Alias
Ludoteche sostenibili contro la paura permanente delle bombe
Intervista Valentina Venditti, capo-progetto del Ciss: «Ogni evento traumatico ha un inizio e una fine. Qui invece l’esposizione è no stop. E la perdita della casa ha effetti devastanti»
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/28/9c – Rossana Zampini
Intervista Valentina Venditti, capo-progetto del Ciss: «Ogni evento traumatico ha un inizio e una fine. Qui invece l’esposizione è no stop. E la perdita della casa ha effetti devastanti»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 giugno 2014
A Gaza le bombe possono tornare (e tornano) in qualsiasi momento e si aggiungono ai problemi di ogni giorno. Non un trauma unico e definito nel tempo, ma eventi ciclici che pervadono gli atti semplici e abitudinari, che occupano con prepotenza gli spazi di tutti i giorni. La difficoltà di intervento può essere affrontata con il gioco. Ne parliamo con Valentina Venditti, capo progetto dell’ong italiana CISS che lavora a progetti di ludoterapia nel nord della Striscia. Percentuali altissime di bambini gazawi soffrono di disturbi post traumatici da stress. Di che cosa si tratta? I PTSD sono un insieme di...