Internazionale

L’Ue a Tunisi: riforme in cambio dei soldi per fermare i migranti

L’Ue a Tunisi: riforme in cambio dei soldi per fermare i migranti

Muro a mare Missione di Ylva Johansson: senza rinnovamento stop a nuovi finanziamenti di Bruxelles

Pubblicato più di un anno faEdizione del 28 aprile 2023
Una questione di soldi. Negli ultimi mesi l’asse tra Unione europea e Tunisia si è basato (quasi) esclusivamente sui finanziamenti a favore del piccolo Stato nordafricano. Al centro del discorso e di tanta preoccupazione da parte di Bruxelles il fenomeno migratorio, con gli ultimi dati dalla sponda sud del Mediterraneo che non hanno lasciato chiavi di lettura alternative: più di 30 mila le persone che sono arrivate a Lampedusa nel 2023, oltre 15 mila quelle intercettate lungo la costa tunisina dalle autorità. Numeri che riflettono una situazione (quasi) mai vista prima nel paese e che ha portato in un primo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi