Economia
L’Ue bacchetta l’Italia sulle concessioni balneari, ma il governo continua a rimandare
Bruxelles La Commissione si riferisce alla proroga voluta dall’esecutivo Meloni, che a febbraio 2023 ha rinviato di un anno il termine previsto dalla legge sulla concorrenza per indire le gare. Mentre i comuni hanno iniziato a predisporre i bandi per riassegnare i titoli in scadenza
Stabilimento in Liguria – Ap
Bruxelles La Commissione si riferisce alla proroga voluta dall’esecutivo Meloni, che a febbraio 2023 ha rinviato di un anno il termine previsto dalla legge sulla concorrenza per indire le gare. Mentre i comuni hanno iniziato a predisporre i bandi per riassegnare i titoli in scadenza
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 20 giugno 2024
La Commissione Ue torna a bacchettare il governo italiano sulle concessioni balneari. Nelle raccomandazioni diffuse ieri, Bruxelles ha sottolineato come in Italia «sfide di lunga data persistono in ambiti specifici come le procedure per l’affidamento delle concessioni balneari: i ritardi nell’attuazione di procedure di aggiudicazione trasparenti e competitive per tali concessioni, così come la loro mancanza di redditività per le autorità pubbliche, rimangono motivo di preoccupazione, in particolare dato che i miglioramenti apportati con la legge annuale sulla concorrenza 2021 sembrano ostacolati dai successivi interventi legislativi». La Commissione Ue si riferisce alla proroga voluta dal governo Meloni, che a febbraio...