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Luigi Saraceni, una passione di giustizia e cultura
Addio al giurista La passione per la giustizia ha guidato il suo percorso da magistrato, prima, nella fase di avvio di Magistratura democratica, con uno stretto legame con Ottorino Pesce nel periodo difficile, quando con disinvoltura venivano tolte a taluni magistrati le inchieste sui casi ‘sensibili‘, poi nel dibattito teorico in seno alla stessa corrente
Luigi Saraceni
Addio al giurista La passione per la giustizia ha guidato il suo percorso da magistrato, prima, nella fase di avvio di Magistratura democratica, con uno stretto legame con Ottorino Pesce nel periodo difficile, quando con disinvoltura venivano tolte a taluni magistrati le inchieste sui casi ‘sensibili‘, poi nel dibattito teorico in seno alla stessa corrente
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 4 giugno 2024
Difficile ricordare in poche righe Lugi Saraceni, la sua sensibilità, il rigore giuridico, l’etica come criterio del suo rapportarsi ai problemi e anche la capacità di sorridere, perché era di arguta compagnia. Era una persona che non separava l’acutezza analitica e la costante tutela di garanzie e diritti di ciascuna parte nel suo esercizio di magistrato, dal desiderio di tenere ferma la necessaria critica, così delineando un sapere giuridico denso di norme sì, ma non limitato a esse, bensì volto alla costruzione di quella cultura democratica che si nutre sempre del dubbio. «La legge – ha scritto – è esposta...