Alias Domenica

Luiz Ruffato, sempre la stessa assenza da una vita mai ritrovata

Luiz Ruffato, sempre la stessa assenza da una vita mai ritrovataCarlos Moreira, Guarujá, 1990

Narrativa dal Brasile Due i fili lungo i quali corre l’ultimo romanzo dello scrittore brasiliano, «il passato della memoria e il presente della città»: «La tarda estate», ora tradotto da La nuova Frontiera

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 10 gennaio 2021
«Strada senza ritorno, errori che portano ad altri errori, e cinquantatré anni buttati al vento. È questa la vita?» si chiede Oséias, il protagonista di La tarda estate, l’ultimo romanzo dello scrittore brasiliano Luiz Ruffato (tradotto lodevolmente da Marta Silvetti, La Nuova Frontiera (pp. 239, € 17,50). Fin dalle prime pagine, l’intreccio presenta l’impietoso bilancio di vita di un uomo che torna a Cataguases – cittadina dell’entroterra brasiliano – per fare i conti con il suo passato, e per riannodare «i fili che legano l’inizio e la fine», immerso nell’irrimediabile apatia di un’esistenza senza futuro. Come nell’incubo che apre il...

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