Internazionale
Lula agli allevatori: compriamo quelle terre
Brasile «Per gli indigeni più poveri», dice il presidente. Ma guarani e kaiowá temono che il gigante della carne Jbs prenda una fetta di Amazzonia. Resa alla lobby dell’agrobusiness? E i garimpeiros tornano sulle terre degli yanomami
Trasporto di bestiame a Anama, nello stato di Amazonas (Brasile) foto Ap/Edmar Barros)
Brasile «Per gli indigeni più poveri», dice il presidente. Ma guarani e kaiowá temono che il gigante della carne Jbs prenda una fetta di Amazzonia. Resa alla lobby dell’agrobusiness? E i garimpeiros tornano sulle terre degli yanomami
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 18 aprile 2024
Se l’avvento del terzo governo Lula, dopo l’inferno del bolsonarismo, aveva suscitato enormi aspettative di riscatto dei diritti dei popoli indigeni, l’attuale presidente sembra che stia facendo di tutto per tradirle. L’ultimo clamoroso segnale di allontanamento Lula lo ha inviato venerdì scorso a Campo Grande, nel Mato Grosso do Sul, durante un evento realizzato nella fabbrica del colosso della carne Jbs, principale responsabile della devastazione del Cerrado. Celebrando la prima spedizione di carne alla Cina da parte dello stabilimento, in procinto di trasformarsi nel più grande impianto di lavorazione della carne bovina dell’America Latina, Lula ha colto l’occasione per proporre...