Internazionale
Lula candidabile nel 2022, ora è ufficiale. E Bolsonaro è alle corde
Brasile Il Supremo tribunal federal conferma l'annullamento delle condanne contro l'ex presidente, sempre avanti nei sondaggi. Per l'attuale capo di stato una brutta notizia che si somma alla nomina dei vertici della "Cpi del genocidio"
– Ap
Brasile Il Supremo tribunal federal conferma l'annullamento delle condanne contro l'ex presidente, sempre avanti nei sondaggi. Per l'attuale capo di stato una brutta notizia che si somma alla nomina dei vertici della "Cpi del genocidio"
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 aprile 2021
Adesso è ufficiale: Lula potrà candidarsi alle presidenziali del 2022, a cui il paese già guarda con ansia per liberarsi dall’incubo Bolsonaro. A deciderlo è stato, giovedì sera, il Supremo tribunale federale che, in sessione plenaria, ha confermato, con 8 voti contro 3, la decisione con cui il giudice Edson Fachin aveva annullato tutte le condanne per corruzione contro l’ex presidente emesse da Sérgio Moro e dalla sua sostituta Gabriela Hardt nel quadro dell’operazione Lava Jato, non riconoscendo loro la competenza per giudicare i casi in cui Lula era coinvolto. I TIMORI, ALLA VIGILIA, erano tanti. Perché un conto è...