Visioni
L’ultima cena di Ahmed El Attar
Intervista Parla il drammaturgo e regista egiziano, autore di «The Last Supper»: «La classe al potere ha definito la rivoluzione come una tempesta passeggera. Ma per me non è così»
una scena dello spettacolo, sotto il regista – foto Mostafa Abdel Aty
Intervista Parla il drammaturgo e regista egiziano, autore di «The Last Supper»: «La classe al potere ha definito la rivoluzione come una tempesta passeggera. Ma per me non è così»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 10 febbraio 2016
Linda ChiaramonteMODENA
La famiglia come nucleo della società, con le sue contraddizioni e i suoi conflitti. L’azione si svolge intorno alla tavola durante una cena. Un interno borghese egiziano con accenni di rivoluzione sullo sfondo, è The Last Supper, spettacolo teatrale del regista e drammaturgo Ahmed El Attar. I commensali sono esponenti della classe agiata del paese, il padre e il generale sono le figure principali, simboli del patriarcato e del potere politico, figli e nipoti conversano di denaro, affari, frivolezze, successo, moda, sono scambi superficiali, vuoti, spesso beceri e volgari che gettano spunti su temi più profondi, fra cui quello della...