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L’ultima corvée si chiama «baratto amministrativo»

L’ultima corvée si chiama «baratto amministrativo»The Street, 1933 – Balthus

Lavoro gratuito Se si ammette lo scambio diretto tra il lavoro e un debito che non può essere pagato, si attenta alla libertà della persona. Come nella Francia. Prima della rivoluzione. Capita oggi con lo «Sblocca Italia»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 1 ottobre 2015
La macchina infernale del lavoro gratuito, saldamente piantata nel cuore del sistema-paese, si va arricchendo di un settore molto promettente nella sostituzione di quello retribuito, a vantaggio delle amministrazioni comunali. Si tratta del cosiddetto «baratto amministrativo», fondato sull’articolo 24 del decreto Sblocca-Italia. Si prevede che singoli e associazioni possano proporre interventi, «pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale», in cambio di sconti fiscali. Con una interpretazione alquanto estensiva, per non dire capziosa di questa generica norma, diverse amministrazioni comunali vi hanno scovato lo strumento per...

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