Internazionale
L’ultima speranza per Amal Fathy è il suo secondino
Egitto Mohammed Lofty, fondatore dell'Ecrf e marito dell'attivista, si rivolge al presidente al-Sisi e chiede la grazia dopo la conferma della condanna a due anni di carcere
Amal Fathy con il marito Mohammed il giorno della scarcerazione
Egitto Mohammed Lofty, fondatore dell'Ecrf e marito dell'attivista, si rivolge al presidente al-Sisi e chiede la grazia dopo la conferma della condanna a due anni di carcere
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 4 gennaio 2019
Per Amal Fathy la fine dell’anno si era chiusa con un’altra condanna. O meglio una conferma: il 30 dicembre la Corte d’Appello del Cairo aveva confermato la pena a due anni di prigione per insulti e pubblicazione di false notizie. La sua colpa: un video di denuncia di molestie sessuali da lei subite in una banca. Una notizia che ha rigettato nell’angoscia la sua famiglia, il marito Mohammed Lofty e il figlioletto, e quella di Giulio Regeni di cui Lofty è consulente legale. Ieri è stato lui, fondatore e volto di una delle più note ong del paese nordafricano, la...