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L’ultima tentazione del batterista

L’ultima tentazione del batteristaPhil Collins

Storie/Dieci musicisti che hanno scelto corde e microfoni al posto di bacchette e piatti Un mestiere usurante e la voglia di mettersi in «prima fila» tra i motivi che hanno spinto molti drummer a reinventarsi chitarristi e cantanti

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 6 settembre 2014
C’è, nella lingua inglese, una vecchia battuta, che fa più o meno così: «Come si chiama una persona che ama frequentare i musicisti? Un batterista?». Nel corso degli ultimi trenta, quarant’anni, alcuni celebri esponenti del rock britannico e nordamericano effettuano il passaggio epocale dalle pelli alle corde (e al microfono) per ragioni disparate, che vanno dalla necessità di evitare le sgobbate del drumming al desiderio di alzarsi in piedi durante lo spettacolo. In effetti, da un lato alcuni tra i maggiori chitarristi (e cantanti) del mondo, iniziano da giovanissimi dietro un kit di tamburi, bacchette, piatti, charleston, grancasse; dall’altro gli...

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