Europa
L’ultimo appello di Cameron a un paese spaccato a metà
Brexit Il premier davanti a Downing Street: «La cosa più importante è la nostra sicurezza economica». Ma un suo ex spin doctor gli rovina la festa ai microfoni della Bbc: sul contenimento dell’immigrazione mentì. Soros e i Beckham per il Remain
David Cameron davanti al numero 10 di Downing Street – LaPresse
Brexit Il premier davanti a Downing Street: «La cosa più importante è la nostra sicurezza economica». Ma un suo ex spin doctor gli rovina la festa ai microfoni della Bbc: sul contenimento dell’immigrazione mentì. Soros e i Beckham per il Remain
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 giugno 2016
Leonardo ClausiLONDRA
Giovedì, le urne: David Cameron è in iperventilazione. In un contraddittorio televisivo di qualche giorno fa lo avevano accusato di essere un Chamberlain – in questo paese una delle offese più gravi che si possano fare a un uomo politico. Lui risponde a tanta infamia facendo appello a una retorica tutta churchilliana, ben sapendo che sono le ultime occasioni per scongiurare una vittoria del Leave al referendum di domani. Davanti a Downing Street e con tutta la gravitas di cui è capace – resa più urgente che mai della notte dei lunghi coltelli che i Tories dissidenti gli prospettano anche...