Economia

L’ultimo complotto è sulle buste della spesa

L’ultimo complotto è sulle buste della spesa

I nuovi shopper bio impazzano sui social «Favoriscono un'amica di Renzi». Nel mirino la Novamont della scienziata Catia Bastioli. Il Pd: «Fake news». Legambiente: «Misura necessaria contro l'inquinamento»

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 4 gennaio 2018
Trend topic sui social, la questione dei sacchetti biodegradabili è entrata a pieno diritto anche nella campagna elettorale, tra bufale e teorie del complotto. Rese obbligatorie in applicazione di una direttiva Ue a partire dal primo gennaio di quest’anno, costo medio 2 centesimi l’una, le nuove buste costeranno a ogni famiglia tra i 6 e i 12 euro all’anno. Secondo l’associazione consumatori Adoc infatti il consumo si aggira sulle 200 unità in media l’anno, per Gfk-Eurisko la cifra è più alta, intorno alle 400. La «politicizzazione» della notizia si è scatenata in particolare grazie a una serie di bufale circolate...

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