Visioni
L’ultimo Janáček in un carcere americano
Musica In scena l'opera in tre atti su libretto del grande compositore, ispirato al libro “Memorie da una casa di morti” di Fëdor Dostoevskij
Musica In scena l'opera in tre atti su libretto del grande compositore, ispirato al libro “Memorie da una casa di morti” di Fëdor Dostoevskij
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 maggio 2023
Dino VillaticoROMA
Da una casi di morti, l’ultima opera di Leoš Janáček, il cui libretto, scritto dallo stesso compositore, trae l’argomento dal romanzo Memorie da una casa di morti di Dostoevskij, ha in comune con il Fidelio di Beethoven l’orrore per l’istituzione del carcere e la profonda pietà per le sofferenze dei carcerati. Deve essere stato questo il motivo che ha spinto il regista Krysztof Warlikowski ad ambientare l’azione, invece che in un campo di lavori forzati della Siberia, all’epoca degli zar, in un carcere americano di oggi. Si acquista così, come vuole Warlikowski, un senso universale del carcere in quanto luogo...