Italia
L’ultimo mese di fuoco brucia come un anno intero
Il Belpaese Legambiente: in cenere da metà giugno il 93,8% della superficie andata in fumo nel 2016. Causa principale, i ritardi gestionali. Sono 26mila gli ettari di boschi andati in fumo dal metà giugno. 17 gli incendi dolosi sulle pendici del Vesuvio dal 2 all’11 luglio. Da mercoledì notte l’esercito ha bloccato le vie di accesso
– LaPresse
Il Belpaese Legambiente: in cenere da metà giugno il 93,8% della superficie andata in fumo nel 2016. Causa principale, i ritardi gestionali. Sono 26mila gli ettari di boschi andati in fumo dal metà giugno. 17 gli incendi dolosi sulle pendici del Vesuvio dal 2 all’11 luglio. Da mercoledì notte l’esercito ha bloccato le vie di accesso
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 luglio 2017
Da metà giugno sono andati in fumo in Italia 26.024 ettari di boschi, il 93,8% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016. Le regioni più colpite sono la Sicilia con 13.052 ettari distrutti dal fuoco, la Calabria (5.826 ettari), la Campania (2.461 ettari), il Lazio (1.635 ettari), la Puglia (1.541 ettari), seguono Sardegna, Abruzzo, Marche e Toscana. Sono i dati, aggiornati a mercoledì scorso, elaborati da Legambiente per il Dossier Incendi. AL PRIMO PUNTO DEL REPORT ci sono i ritardi gestionali a livello regionale e nazionale. L’associazione punta il dito in particole sulle regioni: Campania e Lazio non...