Internazionale
L’ultraconservatore Raisi vince le presidenziali in Iran
Ma la percentuale di voto è il 48,8%, la più bassa dalla nascita della Repubblica islamica Il neo-eletto è il «difensore dei diseredati», già hojatolleslam, subalterno solo all’ayatollah Khamenei. Nel 1988 firmò la condanna a morte di circa 5mila oppositori marxisti e di sinistra
Una sostenitrice di Ebrahim Raisi il giorno del voto – Ap
Ma la percentuale di voto è il 48,8%, la più bassa dalla nascita della Repubblica islamica Il neo-eletto è il «difensore dei diseredati», già hojatolleslam, subalterno solo all’ayatollah Khamenei. Nel 1988 firmò la condanna a morte di circa 5mila oppositori marxisti e di sinistra
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 giugno 2021
L’ultraconservatore Ebrahim Raisi ha vinto le elezioni con il 61,9% delle preferenze. È il risultato ufficiale annunciato dal ministero dell’Interno. Molto distanziati gli altri candidati: il conservatore Mohsen Rezai con l’11,7%, il moderato Abdolnasser Hemmati con l’8,3% e l’altro conservatore Hassan Ghazizadeh Hashemi con il 3,4%. Le schede nulle sono il 12,8%. Alle presidenziali di venerdì avrebbe partecipato il 48,8% degli aventi diritto, la percentuale più bassa dalla nascita della Repubblica islamica nel 1979. È l’affluenza più bassa per un’elezione presidenziale dopo quella del 50% con cui Rafsanjani era stato eletto presidente per un secondo mandato nel 1993. La percentuale...