Cultura
L’umanista planetario che interroga il mondo incerto
EDGAR MORIN A suo modo, è un interprete geniale del pensiero ecologico, che è collegato dalla sua nascita al paradigma della complessità sul quale il sociologo francese ha costruito la sua proposta filosofica
One Big House di Vaughn Bell
EDGAR MORIN A suo modo, è un interprete geniale del pensiero ecologico, che è collegato dalla sua nascita al paradigma della complessità sul quale il sociologo francese ha costruito la sua proposta filosofica
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 luglio 2021
Si può considerare Edgar Morin un ecologista? Sì e no. Certamente è stato un interprete geniale del pensiero ecologico, che è inequivocabilmente collegato dalla sua nascita al paradigma della complessità sul quale Morin ha costruito la sua proposta filosofica. La parola stessa «ecologia» nasce, a metà dell’Ottocento, come nome di battesimo di una nuova scienza che studia, appunto, la «complessità» del mondo, le relazioni tra le sue parti: scienza della vita e dell’ambiente inanimato, della natura e dell’uomo. IN QUESTO SENSO è di sicuro un ecologista Edgar Morin, ma anomalo. Nel sottotitolo del libro appena uscito alla vigilia del suo...