Visioni
L’umanità del bardo Bergonzoni
Teatro L'attore in scena con lo spettacolo "Tutela dei beni: Corpi del (c)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona).
Alessandro Bergonzoni – foto di Chiara Lucarelli
Teatro L'attore in scena con lo spettacolo "Tutela dei beni: Corpi del (c)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona).
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 20 dicembre 2022
Enrico TerrinoniROMA
“L’umanità ha la più immensa collezione d’arte privata: gli esseri viventi”. Voce forte su sfondo di silenzio. Alessandro Bergonzoni, Museo Aristaios, Auditorium Parco della Musica, Roma. Titolo: Tutela dei beni: Corpi del (c)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona). Venti minuti. Un soliloquio tra teche, in un luogo del passato. Che ci parla di un presente dimenticato, perché il futuro non se lo scordi. Di spalle al pubblico. Davanti una fotografia che piano s’illumina di morte. L’ha detto in mille spettacoli. Siamo vecchi, come il cucco, siamo Cucchi, siamo Cucchi! L’immagine è quella del ragazzo martoriato quando doveva essere...