Visioni
L’umanità in grigio di Jonas Carpignano
Intervista Il regista italo-americano parla di «Mediterranea», il suo film visto a Cannes e oggi al Festival di Monaco. Il dramma dei migranti clandestini, dal deserto a Gioia Tauro
una scena dal film, sotto una foto del regista – foto di Bertrand Noel
Intervista Il regista italo-americano parla di «Mediterranea», il suo film visto a Cannes e oggi al Festival di Monaco. Il dramma dei migranti clandestini, dal deserto a Gioia Tauro
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 giugno 2015
È nato a New York , ma adesso vive in Calabria Jonas Carpignano, regista italoamericano – padre romano, madre afroamericana – classe 1984 che abbiamo visto alla Semaine de la Critique di Cannes con il suo Mediterranea, proiettato oggi al Festival di Monaco nella sezione International Independents. In Calabria ci è arrivato nel 2010, quando è scoppiata la rivolta dei migranti a Rosarno: «la prima volta – dice – che una comunità di migranti è scesa in piazza contro le ingiustizie che subiva». E il suo Mediterranea racconta proprio questo: l’epopea di Koudous, che dal Burkina Faso attraversa il deserto...