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Luna crescente di utopia

Desidero restare sul libro di Tommaso Moro al quale era dedicata la rubrica della settimana scorsa, «’Utopia’ al confine della parola». Un titolo che si giustificava per la forte sottolineatura, […]

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 luglio 2016
Desidero restare sul libro di Tommaso Moro al quale era dedicata la rubrica della settimana scorsa, «’Utopia’ al confine della parola». Un titolo che si giustificava per la forte sottolineatura, che nella nota si faceva, di un particolare aspetto del testo di Moro: d’essere, pronunciato dalla viva voce di Raffaele Itlodeo («è andato per mare, ma non come Palinuro, sibbene come Ulisse, anzi come Platone») un resoconto che, nel tempo in cui è proferito, tal quale è ascoltato e, simultaneamente, scritto. E richiamavo la prima traduzione italiana di Ortensio Lando apparsa nel 1548, dove si rende il latino ’sermo’ con...

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