Europa
«Fuggiamo dalla guerra» ma l’Ungheria li blocca al confine
La rotta balcanica Le autorità di Belgrado alla fine hanno trasferito le persone in centri di accoglienza
In coda per il cibo in una fabbrica dismessa di Sid, al confine tra Serbia e Croazia – Darko Vojinovic/Ap
La rotta balcanica Le autorità di Belgrado alla fine hanno trasferito le persone in centri di accoglienza
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 8 febbraio 2020
È abortito sul nascere il tentativo di oltre duecento migranti assiepati al confine serbo-ungherese di raggiungere l’Europa. Intrappolati da mesi lungo la rotta balcanica, i rifugiati avevano organizzato una protesta al valico di frontiera di Kelebija, Serbia settentrionale. Una manifestazione nata su un gruppo Facebook che ha portato al confine centinaia di migranti da tutte le parti del Paese. Erano arrivati a Kelebija giovedì per chiedere di varcare la frontiera e proseguire il loro viaggio in Europa. Siriani, afghani, marocchini, palestinesi. Tra loro anche tanti bambini. «SIAMO RIFUGIATI, non criminali», «fuggiamo dalla guerra, non dalla fame», «i nostri bambini meritano...