Italia
L’unica grandiosa sepoltura è quella dei crimini nazisti
Impuniti Kappler, «il monco maledetto», il boia delle Fosse Ardeatine e tutti gli altri. La Germania li protegge, l’Italia fa finta di niente. Malgrado quella confessione agghiacciante: «Un colpo all’inizio, un altro alla fine»
Erich Priebke in divisa
Impuniti Kappler, «il monco maledetto», il boia delle Fosse Ardeatine e tutti gli altri. La Germania li protegge, l’Italia fa finta di niente. Malgrado quella confessione agghiacciante: «Un colpo all’inizio, un altro alla fine»
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 16 ottobre 2013
L’Italia è stata sempre di manica larga, a dir poco, con i nazisti (e figurarsi con i fascisti, assolti senza processo). La prima grandiosa sepoltura dei crimini commessi tra il ‘43 e il ’45, avviene nell’immediato dopoguerra: 695 fascicoli di stragi, in 415 dei quali già si conoscevano i nomi degli assassini, risale all’immediato dopoguerra. «L’armadio della vergogna», come lo definii, rimarrà chiuso per 50 anni. Ma qualcosa sfugge anche al più assoluto e oculato silenzio. il caso degli assassini di Rodi le cui imprese potrebbero ben figurare in un libro degli orrori. Il comandante di quella piazza conquistata dai...