Il ministro dei rapporti col parlamento Fedrico D’Incà – Lapresse
Politica
L’unità nazionale svanisce tra banchi vuoti in un clima da fine stagione
Il voto a Palazzo Madama I 5S nel mirino, anche degli ex. E quasi nessuno difende davvero il governo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 luglio 2022
Non c’era traccia, ieri in Senato, del pathos dell’agosto 2019, quando la crisi del Conte 1 si squadernò direttamente sui banchi del governo, col premier che appoggiava la mano sulla spalla del suo ministro dell’Interno per incenerirlo, «Caro Matteo, la tua concezione dei pieni poteri mi preoccupa…». Ieri l’aria era distratta, annoiata. Draghi non si è mai visto, sui banchi del governo il deserto: spuntava solo il ministro M5S D’Incà (che ha chiesto la fiducia che lui stesso per tutta la mattina aveva cercato invano di evitare), la sottosegretaria Cecilia Guerra e un paio di altre seconde file. «Governo fantasma»,...