Commenti

L’Università al tempo del Covid, tra precarietà e burocrazia

L’Università al tempo del Covid,  tra precarietà e burocraziaRoma, 2010. L’occupazione dei tetti dell’università di architettura dap arte dei ricercatori

Con l’approssimarsi della legge di bilancio, i critici si risvegliano, criticando un mondo che egregiamente svolge il suo compito, con pochi fondi e difficili condizioni di lavoro.

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 4 dicembre 2020
In questi giorni si è celebrato un duplice anniversario. Per tanti ricercatori che a fine novembre 2010 salirono sui tetti delle università italiane, e in primis ad architettura a Roma, è stato l’anniversario di un momento di consapevolezza ed impegno, in cui si segnalò alla politica e alla società italiana ciò che stava avvenendo in Parlamento. La protesta fu accompagnata da quella degli studenti, che occuparono simbolicamente i monumenti vestiti di titoli di libri, che in tanti ricordiamo. La politica non volle ascoltare allora, né dopo il cambio di maggioranza, tanto che i decreti attuativi approvati negli anni seguenti chiarirono...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi