Politica
L’uomo-ponte del ‘tortellino magico’. Anche Renzi lo difende
Democrack Da Bersani a Orfini a tutto il Pd: ritiri le dimissioni. In serata la telefonata del premier. Parte il totonomi per la successione: in pole position Richetti e Bonaccini
L'ex segretario Pd Pier Luigi Bersani
Democrack Da Bersani a Orfini a tutto il Pd: ritiri le dimissioni. In serata la telefonata del premier. Parte il totonomi per la successione: in pole position Richetti e Bonaccini
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 luglio 2014
Daniela PreziosiRoma
Era l’uomo-chiave del ’tortellino magico’, definizione-sfottò di Maria Teresa Meli sul Corriere della sera che però diceva molto del bersanismo, quel cerchio stretto – «troppo stretto», si mormorava al Nazareno – degli amici-compagni di una vita, gli unici di cui Pier Luigi si fidava davvero, un triangolo rosso di esse sorde: il segretario, piacentino di Bettola, Maurizio Migliavacca, emiliano pure lui ma di Fiorenzuola d’Arda, Vasco Errani invece di Massa Lombarda, nella Romagna bella; cui spesso si univa Stefano Bonaccini, modenese, il primo emiliano a passare poi armi e bagagli con Renzi. Uomo di poche dichiarazioni e instancabile lavorio, Errani...