Alias Domenica
Luoni, storia sacra dal lago di Tiberiade a quello di Como
Quindici poemetti in versi liberi messi in bocca ad altrettanti personaggi della Via Crucis. Basilio Luoni ha riattualizzato in dialetto lombardo l’epopea drammatica della Passione di Cristo: "I testimoni", puntoacapo Editrice
Una delle acqueforti di Giuseppe Bocelli che illustrano "I testimoni" di Luoni
Quindici poemetti in versi liberi messi in bocca ad altrettanti personaggi della Via Crucis. Basilio Luoni ha riattualizzato in dialetto lombardo l’epopea drammatica della Passione di Cristo: "I testimoni", puntoacapo Editrice
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 aprile 2019
Amato da lettori e interpreti diversi per stile e carattere quali Sergio Ferrero, Dante Isella e Gianfranco Ravasi, con I testimoni (puntoacapo Editrice, pp. 108, e 15,00) Basilio Luoni, classe 1941, offre una nuova prova del suo dialetto di Lèzzeno, cimentandosi in quindici poemetti in versi liberi messi in bocca ad altrettanti personaggi della passione di Cristo: i quali, quasi testimoni di un nuovo vangelo, rinarrano la storia sacra secondo una loro versione apocrifa, non molto dissimile dalle testimonianze vulgate, ma caratterizzata da un punto di vista individuale, che le reinventa e riattualizza con l’aiuto di una lingua arcaica, trapiantandole...