Italia

L’uranio uccide ancora

L’uranio uccide ancoraSerbia 2001, controlli in una zona contaminata da uranio impoverito – Livio Senigalliesi

Guerre Intervista a Vincenzo Riccio, presidente dell’Associazione Vittime da Uranio Impoverito: «Il Ministero della Difesa tace sul dramma di 372 militari morti e più di 7.500 malati»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 luglio 2020
Da trent’anni l’uranio impoverito, modificato per rendere più micidiali i proiettili anticarro e i missili Cruise è stato impiegato dalla Nato nei suoi bombardamenti in Iraq, Bosnia, Jugoslavia. Il metallo pesante ha portato la guerra oltre la guerra. L’eredità mortale del suo impiego ha attraversato i fronti e la formale cessazione delle ostilità, ha colpito per decenni e (continua a colpire) indistintamente i civili – i «nemici» bombardati dei quali nessuno parla – e , vero «fuoco amico», gli stessi militari Nato in missione. In Italia, su queste responsabilità gravissime, i vertici militari e i ministri della Difesa che si...

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