Visioni

L’urgente sfida della democrazia nella relazione con i migranti

L’urgente sfida della democrazia nella relazione con i migranti

Cinéma du Réel In programma «Green Boys» di Ariane Doublet, «Paris Stalingrad» di Hind Meddeb e Thim Naccache e «Amara» di Pierre Michelon

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 marzo 2019
Alhassan ha 17 anni, quando è partito dalla Guinea per l’Europa era appena un ragazzino, in tasca nulla, nemmeno un telefono portatile, la prima volta che ha chiamato la madre lei non credeva nemmeno che fosse lui. Mentre racconta al suo giovane amico, un ragazzino francese, Louka, nei pomeriggi d’estate che passano insieme di averci impiegato oltre due anni per arrivare lì, il bimbo sembra incredulo. Green Boys è stato realizzato da Ariane Doublet, il racconto di un’amicizia che si alterna a quello alla prima persona di Alhassane: la burocrazia dei documenti, il passaggio da un centro di accoglienza all’altro,...

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