L’urlo degli studenti in 40 città: «Non si può morire di scuola»
La protesta "Quanto sangue deve ancora versarsi? Perché nel peggiore dei casi muore, nel migliore si rimane precari a vita". Dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci nuovo venerdì di manifestazioni studentesche in tutta Italia per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro (i percorsi per le competenze trasversali, «Pcto»), contro l’insicurezza e la precarietà nella formazione professionale e la seconda prova scritta alla maturità. Nella capitale gli Stati generali della scuola, tre giorni per ripensare l’istruzione
La protesta "Quanto sangue deve ancora versarsi? Perché nel peggiore dei casi muore, nel migliore si rimane precari a vita". Dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci nuovo venerdì di manifestazioni studentesche in tutta Italia per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro (i percorsi per le competenze trasversali, «Pcto»), contro l’insicurezza e la precarietà nella formazione professionale e la seconda prova scritta alla maturità. Nella capitale gli Stati generali della scuola, tre giorni per ripensare l’istruzione