Europa

Luxleaks colpisce Juncker

Luxleaks colpisce JunckerJean-Claude Juncker

Paradisi fiscali Un'inchiesta dei giornalisti del gruppo Icij accusa il Lussemburgo: ha permesso a 340 multinazionali, da Apple a Ikea, di firmare contratti segreti con il fisco per non pagare le tasse su utili fatti altrove. I Verdi: colpita la credibilità della Commissione. S&D: accordi "non accettabili". Quattro inchieste in corso a Bruxelles. Ma Juncker è "sereno"

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 novembre 2014
La nuova Commissione ha appena una settimana di vita e già deve fare i conti con delle rivelazioni che mettono con le spalle al muro il presidente, Jean-Claude Juncker, al centro di un Luxleaks di massiccia evasione fiscale. Un’inchiesta realizzata dal consorzio di giornalisti internazionali Icij (che raggruppa un’ottantina di investigatori di una quarantina di importanti media, da Le Monde al Guardian, dall’Asahi Shimbun alla Südddeutsche Zeitung o la Folha de Sao Paolo, L’Espresso in Italia) rivela i bassi fondi del segreto bancario in Lussemburgo, paese che avrebbe concluso accordi segreti con 340 multinazionali per permettere loro di pagare meno...

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