Cultura
Luzzatto: «È storia di uomini e donne. Non il monolite di Kubrick»
Intervista «Fin quando gli antifascisti continueranno a trattare la guerra di Liberazione come un mito intoccabile, regaleranno gli argomenti del revisionismo alle controparti più indecenti». Parla lo storico Sergio Luzzatto
Andrea Zanzotto, partigiano italiano – Danilo De Marco
Intervista «Fin quando gli antifascisti continueranno a trattare la guerra di Liberazione come un mito intoccabile, regaleranno gli argomenti del revisionismo alle controparti più indecenti». Parla lo storico Sergio Luzzatto
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 aprile 2015
Nell’aprile di due anni fa Partigia, il libro di Sergio Luzzatto dedicato alla storia di una banda della Val d’Aosta nella quale nell’autunno del 1943 visse la sua breve stagione di partigiano Primo Levi, prima della deportazione, fu anticipato con largo entusiasmo da Paolo Mieli sul Corriere della Sera, poi pesantemente criticato dai recensori di sinistra ed esaltato da quelli di destra. Ricostruiva la storia della condanna a morte di due partigiani, eseguita dai loro stessi compagni, e del «segreto brutto» al quale il Levi narratore del dopoguerra aveva solo elusivamente accennato. Partigia si è giovato della polemiche e, cosa...