Cultura
Lydia Sansoni, l’assemblage della rivolta
Mostre Alla Casa internazionale delle donne di Roma, gli «oggetti femministi» anni '70 dell'artista, a cura di Raffella Perna
Lydia Sansoni, «L'aborto è uguale per tutte», 1975
Mostre Alla Casa internazionale delle donne di Roma, gli «oggetti femministi» anni '70 dell'artista, a cura di Raffella Perna
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 marzo 2022
Sembrano apparizioni fiabesche, quelle figure di donne costruite con gli oggetti più disparati (quasi sempre provenienti da un ambito domestico, che la tradizione ha consegnato alla «cultura femminile»). Tra lillipuziane lavatrici, bamboline, mini tavole da stiro, pillole, pentolame, bigodini, setacci ma anche circuiti elettrici a fili scoperti, ognuna di loro è protagonista – dentro la scatola visiva in cui è riposta e che riecheggia il confinamento esistenziale fra le pareti di casa – di una narrazione inquietante, giocata su due registri: quello di denuncia politica e l’altro ironico. Così, nelle opere di Lydia Sansoni (circa trenta esposte nella mostra L’oggetto...