Politica
M5S allo sbando, Grillo perde pezzi
5 Stelle Espulsi i dissidenti, ma con loro altri sei senatori annunciano di voler lasciare il Movimento. Grillo esulta: «Meglio pochi ma più coesi», ma ormai il giocattolo si è rotto. Molti i senatori in lacrime e anche tra i fedeli al leader c’è chi ammette di aver sbagliato. In nottata riunioni separate tra fedeli e dimissionari
5 Stelle Espulsi i dissidenti, ma con loro altri sei senatori annunciano di voler lasciare il Movimento. Grillo esulta: «Meglio pochi ma più coesi», ma ormai il giocattolo si è rotto. Molti i senatori in lacrime e anche tra i fedeli al leader c’è chi ammette di aver sbagliato. In nottata riunioni separate tra fedeli e dimissionari
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 27 febbraio 2014
Carlo LaniaROMA
«Via». «Fuori». «A casa!». Questa volta la rete non ha smentito Beppe Grillo. Ha obbedito al richiamo del capo di cacciare i senatori dissidenti aderendo in pieno all’appello del «meglio pochi ma più coesi e più forti» sparato dal blog ieri mattina insieme al solito sondaggio per sapere dagli attivisti cosa fare con i ribelli. Democrazia fatta in casa. Il risultato, anche se non scontato, era comunque prevedibile. Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana sono fuori dal Movimento 5 Stelle. A votare per la loro cacciata sono stati in 43.368, dei quali 29.883 favorevoli all’espulsione e...