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Ma cos’è questo golpe: note sul delitto Pasolini
2 Novembre 1975 Il poeta viene assassinato per la lista dei 120 nomi che serbava nella sua cassaforte. Il cerchio si stringe
2 Novembre 1975 Il poeta viene assassinato per la lista dei 120 nomi che serbava nella sua cassaforte. Il cerchio si stringe
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 31 ottobre 2020
È possibile dire, senza tema di smentita, che Pier Paolo Pasolini fu assassinato per la lista dei 120 nomi che serbava nella sua cassaforte. Essi costituivano il corpus essenziale della ragione che ne decretò la fine. Ben conosciamo l’incipit del suo j’accuse: «Io so…» seguìto da uno scorato «ma non ho le prove». Pasolini le prove le raccolse, come intuirono i suoi persecutori che ne ebbero materialmente contezza a ridosso della sua morte: nella lista responsabili dei servizi segreti, alti ufficiali dell’Arma, personalità di spicco a vario titolo coinvolti in attentati alla legittimità dello Stato repubblicano nonché collusioni con la...