Economia

«Ma il gap con l’Eurozona cresce inesorabilmente»

«Ma il gap con l’Eurozona cresce inesorabilmente»Andrea Goldstein, Chief Economist di Nomisma

Intervista ad Andrea Goldstein (Nomisma) «Per recuperare servono investimenti (soprattutto pubblici) e liberalizzazioni. Il Jobs Act non incide sul ritorno della crescita: mancano almeno 7 milioni di occupati in più»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 agosto 2017
«In un contesto estremamente favorevole – 17 trimestri consecutivi di crescita nell’Eurozona – si conferma la ripresa dell’economia italiana, a livelli però ancora insufficienti per rilanciare sensibilmente gli investimenti e assorbire la disoccupazione. Altrove il Pil corre a ritmi ben più sostenuti e il gap tra l’Italia e i principali partner commerciali e finanziari si amplia quasi inesorabilmente ad ogni trimestre». Il duro giudizio che spegne gli entusiasmi di ministri e renziani non viene da un gufo di professione, bensì da un convinto e ottimista liberale come Andrea Goldstein, Chief economist di Nomisma, proveniente dall’Ocse e professore a contratto della...

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