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Ma la lezione francese è una vittoria di Pirro

Ma la lezione francese è una vittoria di Pirro

Elezioni francesi L’iper-leggera sinistra dei valori, come la destra delle passioni tristi che per crescere nelle urne amplifica sentimenti ostili e paure, evita di attaccare il capitale come fonte di sfruttamento

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 15 dicembre 2015
Chi cede alla retorica potrà celebrare il redivivo patto repubblicano che ha allontanato il pericolo nero. Così però si evita di scoprire il nodo che il grande insediamento della destra in Francia solleva per la teoria politica: come ripensare la sinistra dopo lo scacco delle alternative pragmatiche alla crisi del comunismo. Con i nuovi centri, con le suggestioni post-materialistiche e con i cataloghi dei diritti e dei valori, l’asse della cultura politica si è spostato in un luogo lontano dalle questioni sociali, non più viste come il fondamento delle appartenenze. Invece di ricalibrare una proposta aggiornata di critica del presente,...

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