Visioni
Ma la nostra arte non dà risposte
Intervista Il duo Winter Family in «Jerusalem Plomb Durci» mostra la manipolazione dello stato d’Israele per rendere tutti ostaggi di un «sistema implacabile». «Siamo a favore del boicottaggio economico, lo riteniamo importante, ma quello culturale è problematico»
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/12/11/12jerusalem plomb durci 03 copyright matthieu virot
Intervista Il duo Winter Family in «Jerusalem Plomb Durci» mostra la manipolazione dello stato d’Israele per rendere tutti ostaggi di un «sistema implacabile». «Siamo a favore del boicottaggio economico, lo riteniamo importante, ma quello culturale è problematico»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 12 dicembre 2014
Linda ChiaramonteMODENA
Parate militari, commemorazioni di massa, membri dell’esercito che cantano nei giorni di anniversari e celebrazioni, carri armati. Sono alcune delle immagini che scorrono alle spalle dell’artista israeliana Ruth Rosenthal, insieme al compagno musicista francese Xavier Klaine, anima del duo artistico-musicale Winter Family. Sola sul palco si muove fra bandierine israeliane e mosse da marcia militare, dietro di lei video di bambini piccoli istruiti e preparati per esibirsi in manifestazioni commemorative: una sorta di chiamata collettiva alla partecipazione della storia del paese, una forma di propaganda quotidiana più o meno esplicita a cui è difficile sottrarsi. Jerusalem Plomb Durci, Voyage halluciné...