Alias Domenica
Ma l’arte è italiana senza testamento
Stefano Chiodi, "Genius loci. Anatomia di un mito italiano", Quodlibet, A metà fra saggio erudito e pamphlet, il libro critica il concetto identitario di «patrimonio storico» nel segno dell’anacronismo e dello strabismo
Lara Favaretto, "The Man Who Fell To Earth", Castello di Rivoli, Torino, 2016
Stefano Chiodi, "Genius loci. Anatomia di un mito italiano", Quodlibet, A metà fra saggio erudito e pamphlet, il libro critica il concetto identitario di «patrimonio storico» nel segno dell’anacronismo e dello strabismo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 giugno 2021
«Cerco un centro di gravità permanente / che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente»: nel 1981, dopo il dérèglement di Avanguardie e Movimenti, La voce del padrone di Franco Battiato è l’ironico quanto serio manifesto di un’epoca. Anche il mondo delle arti high viveva allora l’«affannata ricerca di un punto di ancoraggio, di un centro di gravità identitario, capace di ricomporre la difficoltà, lo smarrimento»: così ricostruisce il Wendepunkt 1979-’82 Stefano Chiodi in Genius loci Anatomia di un mito italiano (Quodlibet, pp. 139, € 12,00). Ad Acireale, nel 1980, Achille Bonito Oliva riprende con Genius Loci...