Politica
«Ma quale retromarcia, noi andiamo a Macerata»
Interno notte Cresce il dissenso alla decisione di Anpi, Arci, Cgil e Libera di ritirare l'adesione alla manifestazione antifascista di domani a Macerata. Un appello interno all'Arci raccoglie le firme di 150 circoli e 10 comitati territoriali. Malumori anche nell’Anpi, che oggi lancerà il nuovo corteo a Roma
Manifestazione dell'Anpi – LaPresse
Interno notte Cresce il dissenso alla decisione di Anpi, Arci, Cgil e Libera di ritirare l'adesione alla manifestazione antifascista di domani a Macerata. Un appello interno all'Arci raccoglie le firme di 150 circoli e 10 comitati territoriali. Malumori anche nell’Anpi, che oggi lancerà il nuovo corteo a Roma
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 9 febbraio 2018
La decisione di ritirare l’adesione alla manifestazione antifascista di Macerata, che le leadership di Anpi, Arci, Cgil e Libera hanno dovuto prendere in solitudine e in poco tempo mercoledì, sta provocando numerose reazioni di dissenso. Clamorose nell’Arci, dove 150 circoli e dieci comitati territoriali (Avellino, Como, Cosenza, Rimini, Pisa, Palermo, Lecco, Pavia, Reggio Calabria e Siracusa) hanno sottoscritto un appello che chiede alla dirigenza di ripensarci. La presidenza nazionale dell’Arci si riunirà oggi e, a questo punto, non ci ripenserà. Ma proverà a spiegare in un documento le ragioni di una scelta «sofferta», soprattutto dalla base. In aiuto dovrebbe arrivare...